• Sicurezza informatica

I principali errori di sicurezza informatica delle piccole imprese (e come risolverli)

  • Felix Rose-Collins
  • 4 min read

Introduzione

È facile pensare che i criminali informatici si dedichino solo alle grandi aziende con tasche profonde e dati estesi. Ma la realtà è che le piccole imprese sono spesso considerate bersagli più facili, non per quello che hanno, ma per quello che non hanno.

Con risorse limitate, team più piccoli e spesso poco o niente personale IT dedicato, le piccole imprese tendono ad avere più vulnerabilità e gli aggressori lo sanno. Anche se questo può sembrare opprimente, molti dei più comuni errori di cybersecurity sono sorprendentemente semplici da correggere. Bastano consapevolezza, un po' di pianificazione e il giusto supporto.

Errore n. 1: credere di essere troppo piccoli per essere un bersaglio

Una delle prime e più pericolose ipotesi che le piccole imprese fanno è credere di essere "troppo piccole per essere un bersaglio". Purtroppo, gli attacchi non sono sempre personali o strategici. Molti sono automatizzati: bot che scansionano Internet alla ricerca di sistemi obsoleti, configurazioni deboli o vulnerabilità note. Se i vostri sistemi rientrano in una di queste caselle, avete le stesse probabilità di essere colpiti di una società Fortune 500.

Ecco perché ogni azienda, a prescindere dalle dimensioni, ha bisogno di una base di cybersecurity. Se si connette a Internet, ha bisogno di protezione.

Errore n. 2: scarsa igiene delle password

Un altro problema ricorrente è la scarsa igiene delle password. È ancora una delle cause più comuni di violazione dei dati, non perché i proprietari delle aziende non se ne preoccupino, ma perché è facile da trascurare. I dipendenti che riutilizzano la stessa password su più piattaforme, che usano combinazioni deboli o che condividono le credenziali creano un rischio enorme. Basta una sola password trapelata su un sito di terzi e i vostri account aziendali potrebbero essere esposti.

La soluzione? Utilizzare un gestore di password per generare e memorizzare password forti e uniche. Abbinatelo all'autenticazione a più fattori (MFA), che aggiunge un ulteriore livello di protezione anche in caso di compromissione delle credenziali.

Errore n. 3: ignorare gli aggiornamenti del software

Mantenere i sistemi aggiornati può sembrare elementare, ma è fondamentale. I fornitori di software rilasciano regolarmente aggiornamenti che correggono le vulnerabilità note. Ritardare questi aggiornamenti, che si tratti dell'antivirus, del sistema operativo o anche di un plugin di WordPress, offre agli aggressori un punto di ingresso noto.

Attivate gli aggiornamenti automatici quando possibile e create una pianificazione per controllare e applicare gli aggiornamenti manuali. Non lasciate che il "ricordami più tardi" si trasformi in un grave problema di sicurezza.

Errore n. 4: sottovalutare la formazione sulla sicurezza informatica dei dipendenti

Un altro punto debole è la consapevolezza dei dipendenti. Anche con i migliori firewall e antivirus, basta che una persona clicchi sul link sbagliato per causare una violazione dei dati. Le e-mail di phishing, le fatture false e le pagine di login abilmente camuffate sono tutte tattiche comuni, e sono sempre più difficili da individuare. Ecco perché la formazione regolare è così importante. I dipendenti devono sapere come identificare le e-mail sospette, evitare i download non sicuri e segnalare qualsiasi cosa insolita. Un team ben informato è una delle linee di difesa più forti.

Errore n. 5: trascurare un backup affidabile dei dati

I backup dei dati sono spesso dati per scontati, fino a quando qualcosa non va storto. Che si tratti di un attacco ransomware o della cancellazione accidentale di un file, i backup sono la vostra polizza assicurativa. Ma non tutti i backup sono uguali. Se non sono recenti, correttamente archiviati o facilmente ripristinabili, potrebbero non essere utili quando ne avete più bisogno. Assicuratevi che la vostra azienda disponga di una soluzione di backup automatizzata che archivi i dati in modo sicuro, preferibilmente fuori sede o nel cloud. Testate regolarmente i backup per verificare che il ripristino sia possibile e veloce.

Errore n. 6: cercare di gestire la sicurezza informatica da soli

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Forse uno dei passi falsi più comprensibili delle piccole imprese è cercare di gestire da sole la sicurezza informatica. Quando i budget sono limitati, si è tentati di fare il più possibile "fai da te", ma la cybersecurity non è un sistema "imposta e dimentica". È un processo continuo che richiede monitoraggio, competenza e adattabilità.

Ciò che ha funzionato quando la vostra attività era agli inizi potrebbe non essere all'altezza della vostra crescita. È qui che il supporto di un esperto fa una grande differenza. Collaborare con un'azienda di fiducia che si occupa di cybersecurity può aiutarvi a prevenire le nuove minacce, a mantenere i sistemi aggiornati e a ridurre lo stress di cercare di fare tutto da soli.

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E se operate nel settore MSP, non trascurate l'importanza della visibilità. L 'ottimizzazione dei motori di ricerca degli MSP è un ulteriore livello di protezione, non solo per potenziare la vostra presenza online, ma anche per garantire che i potenziali clienti trovino partner sicuri e affidabili quando cercano assistenza informatica. Essere visibili e affidabili online rafforza la credibilità dei vostri sforzi di cybersecurity.

Un percorso migliore per il futuro

La sicurezza informatica non deve essere per forza un problema o un costo eccessivo. Affrontando gli errori più comuni e mettendo in atto un piano proattivo, le piccole imprese possono proteggere i loro dati, la loro reputazione e il loro futuro. È qui che entrano in gioco aziende come HighPoint. In qualità di fornitore di servizi gestiti con una forte attenzione alla sicurezza informatica, HighPoint comprende le realtà quotidiane delle piccole e medie imprese. Il loro approccio pratico e personalizzato aiuta i proprietari delle aziende a ridurre i rischi, a rispondere rapidamente alle minacce e ad avere la tranquillità di sapere che i loro sistemi sono in mani esperte. Se siete pronti a rafforzare le vostre difese e ad adottare un approccio più intelligente alla sicurezza informatica, HighPoint è qui per aiutarvi a fare il prossimo passo.

Felix Rose-Collins

Felix Rose-Collins

Ranktracker's CEO/CMO & Co-founder

Felix Rose-Collins is the Co-founder and CEO/CMO of Ranktracker. With over 15 years of SEO experience, he has single-handedly scaled the Ranktracker site to over 500,000 monthly visits, with 390,000 of these stemming from organic searches each month.

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